Bisogna vedere d’inverno ciò che si è visto d’estate e d’estate ciò che si è visto d’inverno…. Strepitosi paesaggi, odore di Vichinghi e di merluzzi appesi ad essicare. Passaggio a Capo Nord situato nel profondo del Circolo Polare Artico, bagnato dal gelido Mare di Barent e illuminato da un sole artico che in certi periodi dell’anno fatica a tramontare. Le giornate sono lunghissime e il sole sembra non tramontare mai…..
E’ il reame della luce dove il sole sorge tra le dune del deserto amaranto, al canto di una preghiera. E’ intreccio di cultura contadina, pastorale, marinara, artigiana, mercantile e nomade. E’ insieme di barbari, arabi e andalusi. Ambienti da mille e una notte….
Terre da vincere, frontiere da passare, cieli di cristallo, giochi di nuvole,scogliere morse dall’oceano, treni lontani, fiocchi di pecore…. L’Irlanda ha grandi occhi verdi, capelli rossi scompigliati dal vento, lunghe dita affusolate. Duemilacinquecento chilometri di paesaggi da togliere il fiato per ritornare ricchi di energia……
Un luogo che non conosce rumore ed il silenzio è poesia: il GRANDE NORD. Una terra di paesaggi diversi fatti di acqua e roccia, colorati di foreste e vallate d’estate, di abbagliante bianco d’inverno macchiato da branchi di renne in cammino.Teatro di fenomeni naturali innimaginabili come l’aurora boreale e il sole di mezzanotte
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